Stai cercando un banco sega? Allora ti consiglio di leggere la mia guida!
Se sei un appassionato del fai da te e della lavorazione del legno, un banco sega circolare rientra sicuramente tra quei dispositivi che devi avere sempre a portata di mano. Se stai leggendo questa guida, probabilmente non hai le idee molto chiare su quale modello acquistare. Onestamente, questa cosa non mi stupisce affatto, dato che in commercio si possono trovare un numero enorme di modelli differenti tra loro.
Proprio per questo motivo ho deciso di scrivere una guida dedicata appositamente alle seghe circolari da banco, nella quale andrò ad analizzare le caratteristiche fondamentali di questi dispositivo e, inoltre, ti indicherò quali sono i migliori modelli in commercio. Iniziamo subito!
Contenuti
Banchi sega circolari più venduti
Cos’è e a cosa serve un banco sega circolare
Un bano sega, conosciuto anche come sega circolare da banco, è un utensile in grado di effettuare lavorazioni estremamente precise come quelle di tagliare, sagomare e rifilare oggetti in legno o altri materiali morbidi. Si può definire come un macchinario utile e versatile, in grado di svolgere tagli trasversali od obliqui e che, a differenza di una sega circolare per legno, risulta perfetta per svolgere lavori in serie e di livello professionale, che richiedono quindi un livello di precisione elevato.
Il punto debole di una sega da banco risiede nella sua maneggevolezza. Come puoi ben capire dal suo nome, si tratta di un tensile “da banco” e quindi pensato per occupare una posizione fissa all’interno del proprio laboratorio. Nonostante questo, con il passare del tempo stanno uscendo in commercio sempre più modelli dotati di una struttura leggera, maneggevole e poco ingombrante, progettata per occupare il minor spazio possibile e per agevolare il trasporto da un cantiere all’altro. In linea di massima, i banchi sega più compatti sono costituiti da un unico blocco abbastanza leggero e semplice da movimentare, il quale andrà posizionato su una superficie piana e stabile come un banco lavoro. Al contrario, un modello professionale pensato per essere utilizzato in laboratori di falegnameria o cantieri edili, è dotato di una struttura ingombrante e pesante, quindi un più impegnativa da trasportare. Detto questo, è bene sapere che alcuni di questi modelli sono dotati di un particolare supporto con ruote per facilitarne il movimento. Accessorio che è anche possibile acquistare a parte.
Come funziona una sega da banco
Indipendentemente dal modello, la struttura di una sega da banco è sempre comporta dai seguenti elementi:
- Lama regolabile
- Motore elettrico
- Struttura di sostegno
- Piano di lavoro
Dal punto di vista del funzionamento, quest’ultimo è molto intuitivo e facile da comprendere. La rotazione della lama posizionata al centro del banco di lavoro viene azionata dal motore elettrico e, una volta raggiunta la velocità desiderata, l’operatore non deve far altro che spingere il pezzo da lavorare verso la lama. Se hai ancora avuto modo di utilizzare una sega circolare, la procedura di taglio con un banco sega è praticamente opposta a quella che viene eseguita appunto con una sega circolare classica, dove è l’operatore a guidare l’utensile sul pezzo in lavorazione e non viceversa.
Come ho anticipato poco sopra, una sega circolare da banco viene utilizzata soprattutto nel campo della falegnameria. Questo perché, oltre al classico taglio, offre la possibilità di effettuare lavorazioni come rifiniture, sagomature e bisellature. Tieni comunque presente che utilizzando un banco sega sufficientemente potente e dotato di una lama idonea, è possibile tagliare anche materiali differenti al legno, come plastica o leghe metalliche leggere.
Classifica dei migliori banchi sega
1. Banco sega Bosch GTS 10 XC
Se sei un professionista del settore, la prima sega circolare da banco che mi sento di consigliarli è la Bosch GTS 10 XC. Si tratta di un modello di livello professionale e praticamente perfetto sotto tutti i punti di vista, ideale per affrontare lavorazioni impegnative sia nella propria officina domestica che in cantiere (grazie alle ottime impugnature per il trasporto).
- Il banco sega GTS 10 XC di Bosch Professional: buoni risultati anche nelle condizioni d'impiego più dure...
- Adattamento flessibile a pezzi di diverse dimensioni grazie a una funzione che permette di allargare e...
- La sega è concepita per tagliare a misura vari materiali, eseguire tagli longitudinali nel legno, legno...
- Tipologia: Professionale
- Potenza: 2.100 Watt
- Diametro della lama: 254 mm
- Velocità: 3.200 Giri/minuto
- Larghezza di taglio max: 635 mm
- Altezza di taglio a 90°: 79 mm
- Dimensioni del banco: 584 x 759 mm
- Peso: 35 Kg
Il punto forte di questo banco sega riguarda indubbiamente il potente motore da 2100 Watt e la funzionalità “constant speed” la quale permette di avere una velocità di taglio costante, indipendentemente dal carico di lavoro. La lama da 24 denti fornita in dotazione ha un diametro di 254 mm e, proprio per quanto riguarda la velocità di rotazione, può raggiungere i 3200 giri al minuto. Dal punto di vista del taglio vero e proprio, si riesce a raggiungere massimo di 635 millimetri a destra e di 250 millimetri e un’altezza di taglio a 90° di 79 mm. La regolazione dell’inclinazione avviene tramite una manopola con fermo e con movimento a dondolo (anche se personalmente preferisco una guida con cremagliera) e può arrivare fino ad un massimo di 47°. Nulla da dire sulla guida goniometrica che si presenta molto solida e precisa e sull’ottimo coltello separatore regolabile su più altezze. Il piano da lavoro ha una grandezza di 640 x 705 mm ma, grazie alla pratica slitta scorrevole integrata con serraggio a pomelli, è possibile estenderlo ulteriormente in modo da avere un supporto aggiuntivo per quando si lavorano pezzi impegnativi. Si può quindi definire come un banco sega molto versatile, in grado di tagliare in maniera efficiente anche tavole di grosse dimensioni. Sul lato sinistro della struttura è presente la guida parallela principale, mentre sulla parte posteriore è presente una guida parallela supplementare da utilizzare per tagli con spessori molto ridotti. Ovviamente in dotazione viene fornito l’apposito spingi pezzo, che è alloggiato sulla parte laterale della struttura. Il sistema di aspirazione è molto potente e super efficiente, non avrai quindi problemi di pulizia dovuti allo spargimento di trucioli e segatura. Tieni comunque presente che il peso è abbastanza sostenuto, si aggira infatti sui 35 Kg. Nel complesso si tratta di un banco sega si alto livello e che consiglio a chi vuole portarsi a casa un utensile molto performante e di qualità elevata. Ovviamente, queste caratteristiche hanno un costo non alla portata di tutti!
2. Sega da banco Metabo TS254
Il Metabo TS254 è un banco sega di livello professionale e che si riassumere con due semplici aggettivi: pratico e ben progettato. Il punto forte di questo modello risiede nella sua struttura a “trolley” che, oltre a renderlo ideale per chi vuole un dispositivo da posizionare nel proprio laboratorio domestico, lo rende perfetto anche per chi ha la necessità di un banco sega facile da trasportare.
- La sega circolare con banco e trolley portatile TS 254, ha un potentissimo motore da 2000 W brevettato...
- Prodotto prevalentemente utilizzato da professionisti nell'edilizia, falegnameria, parchettista o per gli...
- Pratica da usare in qualsiasi ambiente e terreno, grazie al robustissimo cavalletto - basamento di...
- Tipologia: Professionale
- Potenza: 2.000 Watt
- Diametro della lama: 254 mm
- Velocità: 4.200 Giri/minuto
- Larghezza di taglio max: 635 mm
- Altezza di taglio a 90°: 87 mm
- Altezza di taglio a 45°: 54 mm
- Dimensioni massime del banco: 970 x 995 mm
- Peso: 33,4 Kg
Passando alle caratteristiche tecniche, la Metabo TS254 monta un motore da 2000 Watt in grado di erogare una coppia molto elevata, generando di conseguenza una potenza di taglio decisamente sopra la media. Il sistema di taglio è dotato di guida con fissaggio rapido e doppio bloccaggio, particolare di fondamentale importanza per effettuare tagli paralleli impeccabili. L’inclinazione della lama è molto precisa, avviene mediante una guida-goniometrica con scala graduata che fa raggiungere un’inclinazione massima di 45°, con una corrispettiva altezza di taglio di 50 mm. Molto interessante riguarda il sistema di ritorno automatico a 0-45° dopo che si ha effettuato un taglio sottosquadro. Per quanto concerne i tagli a 90°, in questo caso l’altezza massima raggiungibile è di 87 mm. In sintesi, la lama da 254 mm e 40 denti fornita in dotazione, consente di svolgere tagli con ottime altezze su tutti i livelli di inclinazione. Ovviamente, si può provvedere alla sua sostituzione con varianti con più o meno denti in base al tipo di taglio che si ha intenzione di andare a svolgere. La superficie di lavoro utilizzando le due apposite prolunghe (una sul piano e l’altra sulla zona laterale). Gli ultimi due particolari che ci tengo a far presente riguardano l’ottimo coltello divisore che si può abbassare molto facilmente e che non richiede l’utilizzo di attrezzi specifici per il suo utilizzo, e l’efficiente sistema di aspirazione a 2 punti il quale convoglia la raccolta di trucioli e segatura, garantendo così un elevato livello di pulizia. In alternativa, è possibile acquistare questa sega da banco senza supporto
3. Sega circolare da banco Bosch GTS 635-216
Passiamo adesso ad un banco sega di livello medio e che rientra tra i migliori modelli di livello semi-professionale e progettati per essere trasportati da un cantiere all’altro o per essere utilizzati nel proprio laboratori per lavori da hobbista avanzato. Il GTS 635-216 è un banco sega prodotto dalla Bosch e, se proporzionato al prezzo d’acquisto, si può tranquillamente definire come un piccolo gioiello della “falegnameria semi-professionale”. In sintesi, si tratta di uno dei modelli più compatti ed economici che sono stati commercializzati da questo marchio.
- Sega da banco gts 635-216 bosch professional - prestazioni eccellenti grazie al motore da 1600 watt
- Migliori risultati di lavoro grazie alla migliore capacità di taglio di 635 mm e un'altezza di taglio di...
- Funzionamento sicuro tramite soft start, protezione riavvio, protezione lama, interruttore di sicurezza e...
- Tipologia: Semi-professionale
- Potenza: 1.600 Watt
- Diametro della lama: 216 mm
- Velocità: 5.500 Giri/minuto
- Altezza di taglio a 90°: 70 mm
- Altezza di taglio a 45°: 50 mm
- Dimensioni del banco: 500 x 658 mm
- Peso: 22 Kg
Nonostante questo, il Bosch GTS 635-216 è dotato di una struttura solida e resistente e di un piano di lavoro abbastanza spazioso che misura 500 x 658 mm, estensibile tanto da permettere tagli in battuta fino a 640 mm. Inoltre, anche le caratteristiche tecniche sono molto interessanti, tanto da farlo entrare a pieni voti tra i migliori modelli di fascia media. La prima di queste riguarda la potenza di 1600 Watt del motore, valore più che sufficiente per affrontare praticamente tutte le lavorazioni necessarie in cantiere. La lama da 24 denti fornita in dotazione ha invece un diametro abbastanza contenuto, misura infatti 216 mm. In compenso può raggiungere una velocità di rotazione di ben 5500 giri al minuto e un’altezza di taglio di 70 mm a 90° e di 50 mm a 45°. La guida parallela è praticamente perfetta, rimane immobile durante la fase di taglio ed è regolabile in caso si riscontrassero precisioni. A differenza dei modelli più economici, lo scorrimento risulta decisamente migliore se afferrata in prossimità della leva di blocco (nella parte anteriore del banco). Questo dettaglio facilita notevolmente il mantenimento del parallelismo. La guida goniometrica tipo incra montano molto bene, non hanno gioco e restano a filo del banco. Per finire, gli accessori come il coprilama, spingipezzo, chiave lama, guida goniometrica, guida parallela e chiave brugola per le regolazioni, sono tutti alloggiati all’interno della scocca e non fuoriescono durante il trasporto.
Come anticipato ad inizio recensione, questo banco sega è progettato per essere poco ingombrante e facile da trasportare. Queste caratteristiche sono frutto di un peso complessivo molto contenuto che si aggira sui 22 Kg e dalla struttura dispone di particolari impugnature ergonomiche che ne agevolano ulteriormente il trasporto. In sintesi, ci troviamo davanti ad un banco sega di tutto rispetto, ideale per svolgere qualsiasi tipo di taglio su pannelli in legno, laminato e legno composito.
4. Banco sega Scheppach HS105
Lo Scheppach HS105 è un altro banco sega si livello medio e perfetto per i principianti che hanno un budget non molto elevato. Questa macchina monta un motore a spazzole da 2000 Watt che garantisce un’ottima potenza di taglio anche su materiali abbastanza duri e impegnativi.
- Scheppach tavolo circolare sega Set di 255, 230 V, 2000 W con piano tavolo e struttura, HS105
- Tipologia: Hobbistico
- Potenza: 2.000 Watt
- Diametro della lama: 255 mm
- Velocità: circa 5.000 Giri/minuto
- Altezza di taglio a 90°: 80 mm
- Altezza di taglio a 45°: 50 mm
- Dimensioni del banco con estensione: 640 x 870 mm
- Peso: 30,6 Kg
Il piano di lavoro da 640 x 640 mm ha una grandezza nella media ed è in grado di soddisfare praticamente tutte le esigenze che può avere un principiante del settore. Nonostante questo, il piano può raggiungere fino a 920 mm grazie alla guida scorrevole che ha anche la funzione di maniglia (questo grazie alle ottime scanalature laterali). Le guide di taglio in alluminio sono anch’esse di ottima fattura. Ovviamente non sono al livello di quelle montate sui modelli professionali, ma nonostante tutto, non hanno molto gioco e scorrono perfettamente. Tieni inoltre presente che le varie impostazioni vengono semplificate dalla presenza della riga millimetrica. Il blocco guida-goniometro ha un ottimo scorrimento ed è molto preciso anche nei tagli più angolati. Passando al sistema di taglio vero e proprio, la lama da 255 mm è compera da un sistema di protezione in plastica dura che può essere rimosso mediante uno slot ad “L” posizionato sopra il coltello. La regolazione dell’altezza di taglio avviene mediante un piccolo volante posizionato sul fronte della scocca, che consente di raggiungere un’altezza di 80 mm a 90° e di 50 mm a 45°. Tramite una leva di sblocco sempre dello stesso volante, è possibile regolare l’inclinazione della lama in modo da effettuare tagli obliqui. Il coltello divisore è essenziale ma efficiente, sulla sua parte posteriore è presente un’utilissima manopola di bloccaggio in modo da evitare qualsiasi suo movimento improvviso. Nel complesso si tratta di un ottimo banco sega di fascia media, ideale per chi si sta affacciando al mondo della falegnameria e che vuole prendere piena dimestichezza con questo tipo di utensile da taglio.
5. Circolare da banco Einhell TC-TS 2025/2 U
Hai un budget ridotto e sei quindi alla ricerca di un banco sega economico? Allora ti consiglio l’Einhell TC-TS 2025/2 U. Si tratta di un banco sega ideale per i principianti del settore che hanno la necessità di effettuare piccoli lavori da hobbista.
- La sega da tavolo TC-TS 2025/2 U è un potente ausilio fino a 2000 W, che consente agli appassionati del...
- È dotata di una lama di precisione in metallo duro, regolabile in altezza e inclinazione a seconda della...
- La guida di taglio migliorata molto stabile consente tagli longitudinali perfettamente esatti e l'arresto...
- Tipologia: Hobbista
- Potenza: 2.000 Watt
- Diametro della lama: 250 mm
- Velocità: 5.000 Giri/minuto
- Altezza di taglio a 90°: 85 mm
- Altezza di taglio a 45°: 65 mm
- Dimensioni del banco: 563 x 583 mm
- Peso: 19 Kg
La TC-TS 2025 U/2 U monta un motore con potenza da 2.000 watt e un banco stazionario a due elementi. La base di sostegno permette di lavorare ad una comoda altezza di 850 mm. Il piano di lavoro ha una di 563 x 583 mm ma le prolunghe laterali allungabili a piacere consentono di aggiungere ben 165 mm di spazio aggiuntivo. Personalmente ho trovato le prolunghe abbastanza deboli e quindi difficili da utilizzare con pannelli abbastanza pesanti. Ovviamente, visto il prezzo molto contenuto, è un “difetto” più che accettabile. Passando al sistema di taglio vero e proprio, la lama fornita in dotazione ha un diametro di 250 mm e raggiunge una velocità 5000 giri al minuto. Le profondità di taglio massime sono anch’esse molto interessanti, si aggirano infatti sui 65 mm a 45° e 85 mm a 90°. La regolazione dell’inclinazione avviene mediante la classica manopola con sistema a pendolo. Devo dire che il livello di precisione non è impeccabile, consiglio quindi di verificare l’inclinazione effettiva della lama utilizzando un inclinometro digitale. Nulla da dire invece per quanto riguarda la guida parallela e il goniometro, risultano infatti robusti e precisi. In sintesi, si tratta di un banco sega ideale per lavori occasionali e che non richiedono un livello di precisione elevato o, in alternativa, per chi si stà avvicinando al mondo della falegnameria e vuole prendere un po’ di confidenza con questo tipo di utensile senza spendere cifre elevate.
Come scegliere un banco sega circolare: Guida all’acquisto
1. Motore e struttura
1.1 Peso e dimensioni
I primi aspetti da prendere in considerazione quando si ha intenzione di acquistare un banco sega sono le sue dimensioni e il peso complessivo. Fortunatamente il mercato di riferimento è molto ampio e, di conseguenza, si possono trovare un numero infinito di modelli con dimensioni e caratteristiche tecniche differenti, in grado quindi di venire incontro a qualsiasi tipo di esigenza. Andando ad analizzare più nello specifico le caratteristiche, è bene sapere che un banco sega economico e di livello hobbistico è solitamente più compatto e leggero. In linea di massima ha infatti una lunghezza massima di soli 60 cm e un peso che si aggira sui 20 Kg. Al contrario, un modello professionale si presenta più pesante e voluminoso. In questo caso si può raggiungere una lunghezza di 100 cm e un peso superiore ai 30 Kg.
Per capire quale tipo di sega da banco è bene acquistare, per prima cosa è importante capire il livello di difficoltà dei lavori che si andranno a compiere (professionali e hobbistici). In secondo luogo, bisogna prestare attenzione allo spazio a disposizione all’interno del proprio laboratorio da dedicare esclusivamente all’utensile.
1.2 Potenza del motore
La potenza di una sega circolare da banco è indicata in Watt (W) e si tratta di un valore che incide sensibilmente sia sulla forza di taglio che sul numero massimo di giri a vuoto che la lama sarà in grado di effettuare. Ovviamente, più il motore è potente e più duro sarà il materiale che l’utensile sarà in grado di lavorare (sempre utilizzando una lama appropriata).
Nelle caratteristiche tecniche di un determinato modello si possono trovare due potenze differenti: quella assorbita nell’accensione e quella di consumo. Quella a cui bisogna prestare particolare attenzione è la seconda dato che indica la potenza effettiva dell’utensile lungo tutto il periodo della lavorazione. Un banco sega con un wattaggio elevato, cioè superiore ai 1400 Watt, permette di lavorare materiali duri e resistenti come il legno massiccio o il rovere. In commercio si possono trovare modelli suddivisi in tre differenti scaglioni di potenza:
- Da 800 W a 1.400 W: adatta per il legno morbido.
- Da 1.400 W fino 2.000 W: adatta per il legno duro
- Superiore a 2.000 W: adatta per legno duro e alcuni metalli leggeri
I modelli appartenenti alla fascia più bassa cioè con una potenza massima fino a 1.400 Watt, sono solitamente degli utensili con dimensioni contenute e acquistabili ad un prezzo che in alcuni casi supera di poco i 100 Euro. Inutile dirti che si tratta di seghe circolari da banco progettate per effettuare piccoli lavori da hobbista e non sono assolutamente in grado di affrontare sessioni di lavoro lunghe e impegnative, come succede nella maggior parte dei lavori di livello professionale. Se la tua esigenza è appunto quella di effettuare lavori di alto livello, devi per forza di cose orientarti per un modello con una potenza superiore a 1.400 Watt (consiglio di non scendere sotto i 1.600 Watt) in grado quindi di soddisfare le esigenze richieste da lavori di alto livello, dove bisogna effettuare tagli precisi e su materiali più o meno duri.
1.3 Giri al minuto della lama
Una caratteristica che dipende direttamente dalla potenza del motore è la velocità di rotazione della lama, misurata in giri al minuto o in RPM (revolutions per minute). Ogni sega circolare da banco può far raggiungere alla propria lama un determinato numero di giri al minuto, che varia da un minimo di 3.000 fino ad un massimo di 5.500 giri/min. Considera che nelle schede tecniche viene sempre riportato un calore che indica la velocità “a vuoto”, quando la non è a contatto con il materiale in lavorazione. Inutile dirti che durante il taglio vero e proprio, la velocità effettiva è nettamente minore e varia in base a diversi fattori, come lo spessore e la durezza del materiale.
Se non hai la più pallida idea su quale velocità fa al caso tuo, cerco di farti un po’ di chiarezza! Alcuni materiali come la plastica richiedono una velocità di taglio abbastanza ridotta per far si che la lavorazione finale non presenti crepe o rotture. Se la tua intenzione è quella di lavorare solo e unicamente questo materiale, puoi benissimo optare per un modello “lento” e poco potente. Al contrario, se la tua intenzione è quella di lavorare del legno, una velocità di rotazione elevata consente di effettuare tagli netti, puliti e privi di sbavature. Proprio per quest’ultimo caso, il mio consiglio è quello di orientarsi versi un modello dotato di una potenza che garantisca una velocità di taglio di almeno 3.500 giri al minuto.
2. Lama e caratteristiche di taglio
Come abbiamo avuto modo di vedere anche nella guida dedicata alle lame per seghe circolari per il taglio del legno, quando si acquista un disco ci sono una serie di caratteristiche a cui bisogna prestare attenzione. Andiamo a vederle tutte nel dettaglio!
2.1 Altezza e ampiezza di taglio
La lama è uno dei componenti più importanti di una sega circolare da banco e, se combinata alle regolazioni disponibili su un determinato banco sega, determina una serie di parametri indispensabili per effettuare lavorazioni differenti tra loro. Questi parametri sono:
- Altezza di taglio: si può misurare calcolando la distanza del piano di lavoro con il culmine della lama. In sintesi indica la profondità massima della lama e, d conseguenza, lo spessore massimo dell’oggetto lavorabile.
- Ampiezza di taglio: In questo caso si indica l’inclinazione massima che la lama è in grado di raggiungere per effettuare tagli obliqui. Nella maggior parte dei casi un banco sega consente di impostare l’inclinazione con un range compreso tra i 90° e i 45°. La regolazione avviene mediante un’apposita manovella che, nei modelli più costosi, è dotata di una scala graduata.
2.1 Materiali costruttivi della lama
Il materiale costruttivo della lama è un dettaglio che incide direttamente sulle performance di taglio. Ma quali tipo di lame per seghe circolari si possono trovare in commercio?
- Acciaio HSS: sono le più utilizzate e non per niente vengono quasi sempre fornite in dotazione al banco sega appena acquistato. Queste lame sono ideali per tagliare quasi tutti i tipi di legno morbido o semiduro ma anche plastiche e alluminio sottile.
- Carburi di tungsteno: queste lame sono invece progettate per tagliare materiali impegnativi come il legno molto duro o addirittura i metalli non ferrosi.
- Diamantate: l’ultima variante riguarda invece le lame con rivestimento diamantato. Anche in questo caso sono progettate per lavorare materiali molto duri come quelli precedenti, ma con l’aggiunta di cemento e vetro.
2.1 Diametro e numero di denti della lama
In commercio è possibile reperire un numero notevole di lame da taglio dotate di caratteristiche differenti tra loro. La prima di queste riguarda la grandezza del disco che di norma ha un diametro esterno che si aggira sui 250 / 254 mm. Il foro centrale di alesaggio dove la lama viene attaccata al banco, ha invece un diametro quasi standard di 30 mm. Un’altra caratteristica di fondamentale importanza è invece il numero di denti presenti sulla circonferenza della lama. In linea di massima, un numero maggiore di denti implica una migliore precisione. Proprio per questo motivo una lama con un numero di denti compreso tra i 12 e i 24, è perfetta per effettuare tagli lungo vena veloci e puliti ma poco precisi. Al contrario, un numero di denti che varia dai 48 a 80 è perfetto per eseguire tagli molto precisi e privi di sbavature, soprattutto su laminati e pannelli. Ma come si fa a capire di quanti denti è dotata una lama quando si è in procinto di acquistarne una? Semplice, non bisogna far altro che guardare il valore che si trova prima della lettera Z.
Quando si acquista un banco sega costoso e quindi di un marchio conosciuto, in quasi la totalità dei casi viene fornita in dotazione una lama di qualità elevata. Al contrario, se ci si orienta verso un modello economico, quasi sicuramente si avrà a disposizione una lama altrettanto economica. In quest’ultimo caso il mio consiglio è quello di provvedere alla sua sostituzione con una variante migliore e che garantisca lavorazioni di qualità. Perché ti dico questo? Semplicemente per il fatto che la differenza tra una e l’altra si fa sentire in maniera netta sia durante la fase di lavorazione che a risultato compiuto.
3. Accessori in dotazione
3.1 Guida di taglio
Si può definire come un particolare binario di scorrimento sul quale viene fatto appunto scorrere il pezzo in lavorazione. Il suo compito è molto semplice; garantire un taglio perfettamente perpendicolare. In alcuni casi sono presenti anche delle guide per i tagli obliqui, perfette per avere una precisione impeccabile anche per le lavorazioni più impegnative. Questo tipo di accessorio viene quasi sempre fornito in dotazione con il banco sega ma, nei modelli più economici, è possibile che sia necessario acquistarlo a parte.
3.2 Coltello separatore
Questo accessorio è realizzato in acciaio e viene fissato in posizione verticale subito sotto la lama. Il suo computo è quello di tenere separate le sue parti di legno che sono appena state tagliate, evitando che possano richiudersi nuovamente tra loro. Proprio per questo motivo l’utilizzo di un coltello separatore rende le operazioni di taglio più veloci e sicure.
3.3 Prolunghe per estensione
Si tratta di pannelli aggiuntivi e quindi removibili da collegare al piano di lavoro. Una volta montate le prolunghe, si avrà a disposizione una superficie di lavoro molto ampia e quindi in gradi di ospitare oggetti dalle dimensioni ingombranti.
3.4 Calibratore angolare
In questo caso parliamo di quel dispositivo che consente di regolare l’inclinazione della lama in modo da poter effettuare tagli obliqui. Nei modelli più costosi, questo calibratore è dotato di una scala graduata che per mette una regolazione praticamente impeccabile. In alternativa, in caso di mancanza della scala graduata, è possibile utilizzare un inclinometro digitale direttamente sulla lama, in modo da avere un’ulteriore conferma sulla corretta regolazione dell’inclinazione.
3.5 Attacco per aspiratore
Questo accessorio si trova direttamente incorporato nella scocca del banco sega. Il suo compito è quello di mantenere pulita la zona di lavoro, espellendo i trucioli di scarto direttamente all’interno di un dispositivo di aspirazione apposito, come un aspiratrucioli.
3.6 Protezione della lama
Dal punto di vista della sicurezza, la protezione della lama è un accessorio indispensabile per impedire il contatto accidentale tra la lama e l’operatore. Questo elemento è spesso realizzato in plastica opaca ed è posizionato proprio sopra la lama, coprendola per tutta la sua interezza.
3.7 Pulsante di arresto
Si tratta di un altro componente indispensabile per operare nella massima sicurezza. Il pulsante di arresto è quasi sempre posizionato sulla parte frontale del banco, ha una dimensione generosa e si distingue dal suo colore rosso intenso. Il suo scopo è ovvio; interrompere immediatamente il funzionamento della sega da banco una volta che viene premuto.
4. Manutenzione e pulizia di una sega circolare da banco
Come tutti gli utensili da taglio, anche un banco sega necessita di alcuni accorgimenti dal punto di vista della manutenzione e della pulizia. Effettuare queste operazioni in maniera regolare garantisce al macchinario una maggiore durata nel tempo, scongiurando malfunzionamenti dovuti all’usura precoce dei vari componenti costruttivi. Come puoi ben immaginare, la lavorazione del legno produce scarti di vario tipo come trucioli e residui che vanno poi a depositarsi nelle parti più nascoste del banco sega. Proprio per questo motivo, il mio consiglio è quello di rimuovere tutti gli scarti di taglio dopo ogni lavorazione. Per far questo tipo di operazione puoi tranquillamente soffiare dell’aria compressa utilizzando per esempio un compressore verticale, facendo particolare attenzione a pulire per bene il piano lavoro, le zone circostanti al blocco motore e gli alloggiamenti della lama. Dal punto di vista della manutenzione, è invece importante verificare lo stato della lama dopo ogni lavorazione siccome l’utilizzo di un disco usurato potrebbe sia risultare pericoloso sia compromettere la lavorazione successiva. Un altro consiglio che mi sento di darti è quello di pulire con estrema attenzione e oliare in maniera frequente le guide di taglio. Questo accorgimento consentirà di avere sempre uno scorrimento ottimale del pezzo in lavorazione garantendo risultati ottimali.