Chi lavora il legno per hobby o per professione non può fare a meno di possedere il rifilatore per legno, un utensile dalle piccole dimensioni ma con un’efficacia strabiliante. Il suo utilizzo permette a due corpi diversi in legno di allinearsi sullo stesso livello senza alcuna sbavatura. Il rifilatore per legno ha quindi la caratteristica principale di “rifilare” un pezzo di legno per fargli assumere la forma desiderata. In sostanza si può definire come il “fratello minore” della fresatrice per legno, che è un utensile più grande ma dalle caratteristiche simili.
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Che cos’è e a cosa serve un rifilatore per legno
Questo utensile è utile per solvere lavori piccoli e grandi e ha la capacità di smussare i bordi, di arrotondare gli spigoli, di effettuare degli intagli e delle scanalature affinché la parte di legno lavorata possa assumere una forma definita e precisa.
In verità è un vero e proprio elettroutensile siccome è dotato di un motore alimentato da un’apposita batteria o dalla classica rete elettrica domestica. Naturalmente la qualità del lavoro ottenuta dipende anche dalla fresa utilizzata. Proprio per questo motivo consiglio caldamente di utilizzare accessori di prima qualità, soprattutto quando bisogna effettuare lavori che richiedono un livello di precisione impeccabile.
Dal punto di vista costruttivo, il rifilatore per legno si presenta generalmente con un corpo in metallo a torre dalle piccole dimensioni che può essere tranquillamente utilizzato con una sola mano. La parte finale è dotata di un mandrino con il compito di “ospitare” la fresa da utilizzare per rifilare il legno in lavorazione. Al suo interno è presente un motore che può raggiungere i 1000 watt (modello professionale) e una presa d’aria per evitare eventuali surriscaldamenti dovuti da un utilizzo prolungato.
Naturalmente è presente il classico bottone di accensione/spegnimento e grazie a delle basi potrà essere utilizzato per ogni tipologia di rifilatura. In base al lavoro da effettuare è possibile anche regolare la velocità grazie a un misuratore che di norma si presenta con sei livelli di potenza. In linea di massima, se la rifilatura è complicata ti consiglio di utilizzare un livello di potenza basso, al contrario se la rifilatura è semplice puoi tranquillamente selezionare un livello di potenza alto.
Classifica di quali rifilatori per legno acquistare
In commercio esistono varie tipologie di rifilatori per legno, in questa guida ho deciso di segnalarti quali sono, secondo il mio punto di vista, i migliori modelli che puoi trovare in commercio.
1. Makita DRT50ZJX2
Makita ha creato questo rifilatore per legno da 800 watt dal design compatto ed elegante per ottenere delle buone prestazioni di taglio. È dotato di doppio led per avere una migliore luminosità durante la rifilatura e grazie a un motore senza spazzole, la durata nel tempo sarà più lunga. Makita è da sempre un’azienda leader nel settore e con il lancio sul mercato di questo rifilatore per legno ha voluto raggiungere il giusto target di clienti che desiderano effettuare un lavoro di assoluta precisione. Da non sottovalutare il robusto alloggiamento in alluminio che lo rende leggero e sicuro nelle mani di chi lo utilizzerà.
- MAKITA DRT50ZJX2 - Fresadora multifunción a batería BL 18V LXT 8mm MakP
2. Bosch Professional GKF 12V-8
Bosch ha lanciato sul mercato questo splendido rifilatore per legno dotato di pratica valigetta e doppia batteria. Ergonomico e comodo da utilizzare è il primo rifilatore per legno professionale da 12V, per un lavoro eccellente. Bosch ha studiato una particolare forma creando un baricentro per un’impugnatura ideale e riuscire a lavorare con una mano senza alcuna sbavatura, ottenendo così un risultato eccellente. Il nuovo motore EC brushless è garantito dall’azienda per una lunga durata. L’utensile ha un peso di poco più di 1 Kg e quindi manovrabile da chiunque.
- Design innovativo, peso ridotto e baricentro ideale sono ottimizzati per offrire il massimo in termini di...
- Il motore brushless ed il sistema da 12 V contribuiscono a rendere compatto il corpo della macchina
- Alimentazione a batteria per la massima manovrabilità, comodità e libertà durante le operazioni di...
3. Ryobi R18TR-0
Ryobi ha lanciato questo rifilatore per legno più economico dei precedenti analizzati, ma non per questo motivo non garantirà un’ottima efficacia di rifilatura. Si presenta con una scocca metallica e una buona presa di lavorazione. Questo utensile è il giusto compromesso qualità/prezzo per effettuare dei lavori in sicurezza e per chi ha poca dimestichezza con questo tipo di attrezzatura. Rispetto ai suoi concorrenti più quotati, il rifilatore Ryobi si presenta più pesante a causa dei suoi 2 kg di peso ma, nonostante ciò la manovrabilità risulta essere abbastanza buona.
- Il LED illumina l'area di lavoro per una migliore redditività
- Potente 29.000 giri/min e leggero router trim per dare un tocco di vantaggio a qualsiasi progetto
- R18TR-0
4. Makita 3709
Makita ha creato anche una linea economica lanciando questo rifilatore per legno che ha un peso di 1,5 kg. È dotato di una base trasparente regolabile in altezza e una guida fissa, ideale per rifilare i bordi e pareggiare i livelli delle superfici da trattare. Ha una velocità di 30.000 giri al minuto e assorbe una potenza di 530 watt. Essendo un modello di fascia medio/bassa a differenza di altri della sua categoria ha la pecca del regolatore di velocità mancante, pertanto potrà essere utilizzato sempre a una velocità standard. Non è un utensile dalle grandi caratteristiche tecniche ma, assurge al suo compito senza infamia e senza lode, inoltre costa in media al di sotto di 100 euro ed è quindi accessibile a tutti.
5. KKmoon
KKmoon è un rifilatore per legno economico e versatile grazie alla sua piccola e comoda impugnatura. Si utilizza con la corrente elettrica in quanto non è dotato di batteria autonoma come altri modelli di fascia più alta. Ha un particolare motore in rame che può mantenere elevate temperature senza surriscaldarsi e ha 30.000 giri al minuto. Anche questo modello presenta una base trasparente e regolabile. Questo rifilatore per legno potrà effettuare vari tagli fra cui la scanalatura quadrata, la scanalatura inferiore rotonda ed è adatto alla bordatura del bordo in modo impeccabile.
Caratteristiche di un rifilatore per legno
La scelta del rifilatore per legno non è affatto semplice ma, con le dovute attenzioni, ci si porterà a casa un utensile altamente funzionale e adatto a molteplici lavorazioni. Gli aspetti fondamentali da valutare prima di procedere con l’acquisto sono sicuramente:
- La capacità di taglio
- La regolazione micrometrica
- La base modulare
1. La capacità di taglio
La prima caratteristica da valutare di un rifilatore per legno è pertanto, quella di verificare anche attraverso la consulenza del venditore, la capacità di taglio. È una caratteristica basilare per l’effettuazione di molti lavori che questo utensile ci permetterà di fare, pertanto bisognerebbe scegliere sempre un modello che abbia un’ottima capacità di taglio. Questa caratteristica si può misurare attraverso due valori precisi:
- La profondità di fresatura
- Il diametro delle frese
La profondità di fresatura varia da un minimo di 5 millimetri a un massimo di 55 millimetri. Per un utilizzo da fai da te la profondità consigliata è di circa 30/35 millimetri, al contrario per un utilizzo professionale è consigliabile optare per un modello che abbia il massimo della profondità di fresatura.
Il diametro delle frese è un altro valore di assoluta importanza, in quanto più grande sarà una fresa e più ampio sarà il taglio o la rifilatura da effettuare.
Pertanto, chi dove scegliere un rifilatore per legno ad uso hobbistico, può optare per un modello in grado di montare una fresa dal diametro massimo di 10 millimetri. Al contrario, per un utilizzo professionale e quindi con esigenze nettamente superiori, il mio consiglio è quello di optare per modelli che permettono di applicare frese con diametri anche di 36 millimetri. I due valori che concorrono a una buona capacità di taglio devono sempre camminare di pari passo, pertanto un modello economico non può avere una grande profondità di fresatura e un piccolo diametro delle frese e viceversa.
Tieni quindi presente che optare per un modello economico comporta dei limiti non indifferenti per quanto riguarda sia la precisione che le operazioni da poter effettuare. Un modello più completo e all’avanguardia (ma anche più costoso) ti permette invece di svariare su una moltitudine di lavori di rifilatura, sia su legno che altri materiali come resina e cartongesso.
2. La regolazione micrometrica
La seconda caratteristica da tenere in considerazione prima dell’acquisto del rifilatore per legno è senza ombra di dubbio la regolazione micrometrica.
Un modello professionale possiede una perfetta regolazione della fresa inserita in altezza, per effettuare tagli millimetrici ed è in questo caso specifico che si parla di regolazione micrometrica. I modelli economici spesso non supportano una regolazione micrometrica perché non è possibile effettuare un taglio millimetrico e la precisione della rifilatura quindi, non è perfetta come può esserlo nei modelli professionali.
3. La base modulare
La terza e ultima caratteristica da valutare prima dell’acquisto del rifilatore per legno è la base modulare che permette di cambiare tipologia di fresa e adattare quindi l’utensile a tagli di diverso genere. Questo comodo e interessante utensile ha la capacità di effettuare lavorazioni su materiali diversi dal legno come resina o cartongesso, pertanto è essenziale che la base sia interscambiabile. Esistono tre diverse basi da utilizzare per i lavori meno complicati da effettuare con il rifilatore per legno:
- Una base per rifilatura dritta
- Una base per smussare e modanare inclinata
- Una base per fresare
Grazie alle diverse basi, si possono effettuare tante lavorazioni anche su altri materiali che appunto non sia il legno. Per lavori più complicati e quindi più professionali sono disponibili ulteriori basi ma già queste elencate ti garantiscono un ottimo compromesso tra fai da te e lavoro professionale.
4. Reale utilizzo e accessori in dotazione
Ogni acquisto deve quindi essere ponderato e consigliato da personale qualificato alla vendita. Se l’acquisto viene concluso sul web invece di recarsi al negozio fisico tradizionale è consigliabile studiare la scheda tecnica e avvalersi dei numerosi feedback lasciati da altri utenti che hanno concluso l’operazione prima.
Quasi tutti i modelli di fascia medio/alta hanno la batteria inclusa e si presenteranno senza filo. Quindi risultano facili da maneggiare e da utilizzare, al contrario dei modelli più economici che hanno meno accessori e meno funzioni da poter utilizzare durante le operazioni di rifilatura o bordatura. Utilizzare il rifilatore per legno non richiede una grande conoscenza dell’utensile dato che basta inserire la fresa nel mandrillo e azionare il tasto di accensione, d’altro canto richiede una grande manualità che sicuramente non può essere improvvisata.
Alcuni modelli di fascia alta hanno invece in dotazione due batterie (la prima inserita nell’utensile e la seconda di ricambio), un ottimo caricabatterie e una comoda e pratica valigia per avere la possibilità di poterlo trasportare in ogni occasione senza disperdere gli accessori in dotazione. Altri accessori utili affinché la rifilatura o la bordatura avvenga in maniera impeccabile sono rappresentati dalle guide che vanno inserite nella parte inferiore in modo tale da evitare una rifilatura o una bordatura a mano libera e quindi meno precisa.
Un’operazione come questa può essere effettuata da un professionista del settore il quale è in grado di lavorare tranquillamente a mano libera. Questo discorso non vale invece per un neofita alle prime armi, in questo caso è indispensabile la presenza di guide che accompagnano l’utensile durante l’operazione di rifilatura.
Conclusioni
Dopo aver analizzato in dettaglio il funzionamento del rifilatore per legno è doveroso fare due piccole considerazioni per capire verso quale modello indirizzarsi.
La prima è quella di comprendere il livello di abilità di colui che utilizzerà l’utensile. Se sei un principiante del fai da te e hai intenzione di effettuare piccoli lavoretti domestici, ti consiglio di optare per un modello non eccessivamente costoso. In questo caso ti consiglio infatti di valutare i modelli economici che ti ho riportato in questa guida che, nonostante il loro prezzo alla portata di tutti, sono in grado di svolgere ottimi lavori di “rifilatura”.
La seconda considerazione riguarda invece il budget a disposizione. Se l’intenzione è quella di svolgere lavori professionali in cui bisogna mantenere un livello di precisione elevato, l’unico suggerimento che posso darti è quello di optare per un modello top di gamma come quelli di marchio Makita.
Come mai ti consiglio proprio Makita come rifilatore di alto livello? Semplicemente perchè l’azienda Makita è ancora oggi leader indiscusso degli elettroutensili in Italia sin dal 1974 grazie all’elevata qualità di ogni suo singolo prodotto. L’azienda negli anni ha sempre migliorato lo standard qualitativo grazie a un’attenta ricerca effettuata con personale altamente qualificato (500 ingegneri cercano sempre le migliori soluzioni per raggiungere standard elevati), ecco perché scegliere un rifilatore per legno Makita è un acquisto di assoluta certezza. Le altre aziende non sono assolutamente da scartare e anzi, sono da tenere in considerazione in caso avessero qualche accessorio o caratteristica aggiuntiva rispetto ad un rifilatore per legno Makita.
Come ultima considerazione, in caso avessi la necessità di effettuare lavorazioni molto impegnative e non all’altezza di un semplice rifilatore, ricordati che puoi sempre optare anche per una buona fresatrice per legno, la quale somiglia tanto al rifilatore ma presenta invece caratteristiche leggermente diverse per forme e per funzioni.