Sei alla ricerca della migliore morsa a croce? Allora ti consiglio di leggere la mia guida!
Quando si tratta di dover realizzare delle forature, avvitature o fresature sia a mano che con l’ausilio di un utensile come un trapano a colonna, conviene sempre utilizzare una morsa a croce. Il motivo è molto semplice: questo accessorio permette di bloccare in maniera salda il pezzo da lavorare e, di conseguenza, consente di effettuare lavorazioni con un livello di precisione estremamente elevato.
La morsa a croce è un accessorio che, grazie la sistema di movimento longitudinale e laterale, permette di effettuare lavori di foratura o maschiatura in maniera estremamente precisa e senza dover rimuovere il pezzo dalla morsa.
Contenuti
Morse a croce più vendute
Che cos’è e come funziona la morsa a croce
Come abbiamo visto nella nostra guida sulle morse per trapano a colonna, la morsa a croce trova larga diffusione sia negli ambienti domestici (per gli appassionati del fai da te) ma anche nel settore professionale, dove si richiede quindi un livello di precisione quasi impeccabile. Dal punto di vista costruttivo, questa tipologia presenta una base dotata di due ganasce (una mobile e una fissa). La regolazione del serraggio viene effettuato tramite una maniglia collegata ad una vite filettata che, quando fatta ruotare, permette alla ganascia mobile di muoversi verso quella fissa. Questo movimento avviene grazie a delle guide di precisione rettificate che consentono uno scorrimento perfettamente lineare. Così facendo si compie l’azione di serraggio necessaria per fissare l’oggetto che si ha intenzione di lavorare.
A differenza di una morsa parallela, la variante a croce è dotata di due assi perpendicolari tra loro e disposti in modo tale da formare appunto una croce. La regolazione della posizione del punto di serraggio avviene quindi sia in senso orizzontale che verticale, il tutto gestito da dei binari di guida e viti filettate, regolate da apposite manopole disposte sulla parte laterale della struttura. I principali vantaggi di questa particolare conformazione risiedono in una migliore regolazione su entrambi gli assi con un conseguente livello di precisione che sfiora il millimetro. Un altro vantaggio degno di nota riguarda anche l’ottima distribuzione sul piano di lavoro delle vibrazioni prodotte dall’utensile, caratteristica che permette di aumentare ulteriormente la precisione di serraggio.
Inutile dirti che, essendo un accessorio prettamente professionale, il suo costo è abbastanza sostenuto, soprattutto se paragonato a quello di una classica morsa parallela. Adesso che abbiamo fatto una rapida panoramica di questo accessorio, andiamo a vedere quali sono le migliori morse a croce che si possono trovare in commercio.
Classifica delle migliori morse a croce [Recensioni]
1. LTF 110900003 Morsa a croce professionale 150 mm
Ho deciso di iniziare la lista con questa morsa a croce professionale marchiata LTF. Si tratta di un modello di fascia alta e progettato per svolgere lavori sia di livello domestico che professionale.
- Dimensioni base: 270 x 205 mm
- Apertura ganasce: 150 mm
- Dimensioni ganasce: 150 x 39 mm
- Dimensioni: 270 x 205 x 174 mm
- Larghezza ganasce: 150 mm
- Apertura massima: 150 mm
- Peso: 21,5 Kg
Passando al lato strutturale, la LTF 110900003 è realizzata con materiali molto resistenti e di primissima qualità. La sua base misura 270 x 205 mm, ha un’altezza di 174 mm e un peso che raggiunge i 21,5 kg. Le ganasce di serraggio misurano 150 x 39 mm e raggiungono un’apertura massima di 150 mm. L’asse X ha una corsa pari a 120 mm mentre l’asse Y ha una corsa di 100 mm. Ricordati di verificare che le dimensioni non siano troppo eccessive, soprattutto se disponi di un trapano a colonna di fascia economica. Se sei alla ricerca di un modello di fascia alta per svolgere lavori di livello professionale, allora la LTF 110900003 fa sicuramente al caso tuo.
Volendo, questa morsa è acquistabile anche in una versione più piccola con un’apertura massima di 100 mm, te la riporto di seguito!
- Dimensioni base: 218 x 195 mm
- Apertura ganasce: 100 mm
- Dimensioni ganasce: 101 x 39 mm
2. EBERTH Morsa a croce 125 mm
Se se interessato a un modelli di fascia semi-professionale, allora ti suggerisco questo modello marchiato Eberth. Si tratta di una morsa a croce per trapano a colonna di ottima qualità e acquistabile ad un prezzo tutto sommato conveniente.
- Questa solida morsa a croce per trapano in ghisa grigia può essere utilizzata per diversi lavori...
- Per facilitare il bloccaggio e l'allineamento del pezzo, la morsa a croce per foratrice è dotata di tre...
- La larghezza delle ganasce della morsa è di 125 mm e la larghezza massima di serraggio è di 125 mm. I...
- Dimensioni: 330 x 235 x 65 mm
- Larghezza ganasce: 125 mm
- Apertura massima: 125 mm
- Peso: 9,85 Kg
La EBERTH BV3-150F è dotata di una struttura realizzata interamente in ghisa, la sua costruzione molto solida permette di avere sempre a disposizione un supporto stabile e sicuro. Le sue dimensioni complessive sono di 330 x 235 x 65 mm e il peso raggiunge i 6 kg. Le ganasce a vite hanno un’ampiezza di 150 mm e riescono a raggiungere un’apertura massima di 125 mm. In sintesi, questo modello è la soluzione ideale in caso fossi alla ricerca di una morsa a croce di qualità da utilizzare nella tua officina e da abbinare a utensili come trapani a colonna, alesatrici e fresatrici per svolgere lavori di forature e fresature.
Se stai cercando una morsa con ganasce un po più piccole, allora ti suggerisco questo modello sempre marchiato Eberth e dotato di ganasce da 100 mm.
- Questo solido morsa a croce per trapano a colonna in ghisa grigia può essere utilizzato per vari lavori...
- Per facilitare il bloccaggio e l'allineamento del pezzo, la morsa a croce è dotata di tre precisi...
- La larghezza della ganascia di serraggio della morsa è di 100 mm e la larghezza massima di serraggio è...
3. Valex Morsa a croce 100 mm
Vediamo adesso un altra morsa a croce di fascia semi-professionale da utilizzare sia con trapani a colonna ma anche con altri macchinari come fresatrici o torni.
- Dimensioni: 230 x 125 x 130 mm
- Larghezza ganasce: 100 mm
- Apertura massima: 90 mm
- Peso: 9,9 Kg
La morsa a croce VALEX 1451582 è un altro accessorio indispensabile per posizionare e fissare correttamente i pezzi sulla tavola di macchinari come i trapani a colonna. Si tratta quindi di una valida alternativa ai modelli visti in precedenza per poter eseguire operazioni di filettatura, fresatura o più semplicemente aggiustaggio in totale sicurezza. Il corpo della morsa è realizzato in ghisa mentre la coppia di ganasce è costruita in acciaio. Come ben sai, sono entrambi materiali in grado di resistere egregiamente a fatica e a corrosione. Questo vuol dire che nonostante si tratti di una morsa economica, potrai contare su una lunga durata di vita. Passando alle caratteristiche tecniche vere e proprie, questo modello misura 230 x 125 mm e ha un’altezza di 130 mm, il tutto per un peso poco inferiore ai 10 kg. Le ganasce hanno una larghezza di 100 mm e un’apertura massima di 90 mm.
4. Wiltec morsa a croce 125 mm
La Wiltec è sicuramente un’altra valida alternativa al modelli visto in precedenza. Stiamo sempre parlando di una morsa a croce ideale per svolgere lavori di foratura e fresatura sia di livello amatoriale che semi-professionale.
- 2 assi
- Facile da fissare
- Assi regolabili
- Dimensioni: 365 x 370 x 125 mm
- Larghezza ganasce: 125 mm
- Apertura massima: 125 mm
- Peso: 9,85 Kg
Anche in questo caso si tratta di una morsa a croce realizzata interamente in ghisa, la struttura si presenta molto pratica e versatile. Le sue dimensioni abbastanza compatte e il suo peso relativamente contenuto, rendono la Wiltec molto stabile, resistente, semplice da trasportare e compatibile con la maggior parte delle superfici di lavoro. Entrando nel dettaglio, le misure complete (compresi i volantini) sono di 365 mm in lunghezza, 370 mm in profondità e 138 mm in altezza. Il tutto per un peso che per poco non raggiunge i 10 Kg. Il sistema di serraggio è costituito da delle ganasce temprate con una larghezza di 125 mm e in grado di raggiungere un’apertura massima che misura anch’essa 125 mm. In sintesi si tratta di una morsa a croce caratterizzata da un ottimo rapporto qualità/prezzo, ideale sia per gli appassionati del fai da te che per chi ha intenzione di svolgere lavori un po più impegnativi.
5. GrecoShop Morsa a croce 100 mm
Se hai intenzione di puntare al risparmio senza però rinunciare ad una morsa a croce di buona qualità, allora ti consiglio questo modello della GrecoShop.
- Dimensioni: 255 x 155 x 245 mm
- Larghezza ganasce: 100 mm
- Apertura massima: 100 mm
- Peso: 5,5 Kg
Si tratta di un accessorio di livello medio-basso ma comunque ottimo per effettuare forature e fresature abbastanza precise. Si può abbinare anche ad utensili come trapani a colonna, fresatrici e alesatrici ma per svolgere lavori da hobbysta dove non si richiede una precisione al decimo di millimetro. La struttura è interamente in ghisa, ha un peso complessivo di 5,5 Kg e si presenta molto solida e robusta. I componenti sono ben assemblati, è comunque presente un minino di gioco che si può facilmente ridurre registrando correttamente i bulloni laterali. Il sistema di serraggio è composto da ganasce con una larghezza di 100 mm e che raggiungono un’apertura massima di 100 mm. Le barre filettate che guidano il movimento non sono perfettamente dritte ma, nonostante questo, lo scorrimento risulta fluido su tutta la loro lunghezza. Nel complesso si tratta di un’ottima morsa a croce per chi ha un budget limitato e per chi è alle prime armi e ha poche pretese.
Come scegliere una morsa a croce
1. Struttura
Il tipo di struttura e il materiale costruttivo sono aspetti estremamente importanti da prendere in considerazione. Oltre ad incidere in maniera notevole sul prezzo, queste caratteristiche influiscono anche sull’efficienza e sulla durata nel tempo di una determinata morsa. Per prima cosa è bene sapere che in commercio si possono trovare morse a croce realizzate con due processi costruttivi differenti: a fusione all’interno di un unico stampo oppure mediante l’assemblaggio di più componenti. Tra le due, il mio consiglio è quello di preferire sempre le morse a croce con struttura forgiata in un unico pezzo, questo perché soffrono meno l’usura e la perdita di parallelismo tra le ganasce, risultando di conseguenza molto più precise e durature nel tempo.
Ma quanto pesa una morsa a croce? questo accessorio ha un peso che varia in base al campo d’utilizzo. In linea di massima, una morsa a croce di livello domestico ha un peso che si aggira tra 1,5 Kg fino a quasi 3 Kg. Le controparti professionali sono invece molto più solide e massicce e possono addirittura superare i 10 Kg di peso.
2. Materiale costruttivo
Il secondo aspetto da valutare riguarda invece il metallo utilizzato per la realizzazione della morsa. Personalmente ti suggerisco di optare per morse realizzate in acciaio o leghe temprate, questo perché sono caratterizzate da un’elevata robustezza complessiva, il che le rende molto resistenti agli urti e alle sollecitazioni. Detto questo, è bene sapere che si possono trovare anche varianti realizzate in alluminio anodizzato oppure in ghisa cromata o sferoidale. Le prime sono dotate di una struttura molto leggera e resistente alla corrosione ma, di contro, sono poco diffuse e si deformano molto facilmente. Le seconde garantiscono invece la stessa affidabilità e solidità delle controparti in acciaio ma, purtroppo, sono meno resistenti agli urti e all’usura.
3. Dimensioni
Adesso che abbiamo visto qual’è il peso medio di una morsa a croce, non ci rimane che dare uno sguardo alle sue dimensioni. Questa caratteristica è di fondamentale importanza per capire se una determinata morsa a croce si abbina correttamente alla superficie sulla quale andrà poi fissata, indipendentemente dal fatto che si tratti di un banco da lavoro o un utensile come un trapano a colonna. Tieni inoltre presente che, utilizzare una morsa a croce con dimensioni corrette e installata in posizioni comode, permette di lavorare nel massimo comfort, aumentando di conseguenza sia il livello di precisione che la velocità di lavorazione. In linea di massima, comunque, una morsa a croce progettata per un utilizzo domestico ha delle dimensioni abbastanza contenute, cioè una lunghezza compresa tra 20 e 25 cm, una larghezza compresa tra 15 e 20 cm e un’altezza compresa tra 5 e 8 cm.
4. Sistema di fissaggio
Una volta verificato che le dimensioni della morsa a croce coincidano con la superficie di lavoro, è bene accertarsi che ci sia una corrispondenza anche dal punto di vista del sistema di fissaggio. Ti dico questo perché tutte le morse a croce sono dotate di asole con un interasse che varia in base alle dimensioni complessive del modello. Lo stesso discorso vale anche per i piani di lavoro presenti sugli utensili come i trapani a colonna, dove sono presenti dei sistemi di fissaggio con fori filettati, aventi dimensioni che variano da modello a modello. In alcuni casi, anche se rari, è possibile che l’utensile non ne sia predisposto. In queste situazioni si può ovviare al problema effettuando il fissaggio su tavole di legno forate.
5. Sistema di serraggio
Un altro aspetto da prendere in considerazione riguarda il sistema di serraggio. Questo aspetto dipende principalmente da un componente chiave di una morsa a croce, cioè dalle sue ganasce (o mascelle). Nello specifico, bisogna valutare sia le loro dimensioni dal punto di vista della larghezza, che l’apertura massima raggiungibile. In linea di massima, le ganasce di una morsa a croce di livello domestico hanno un’apertura che varia da 65 fino a 120 mm e una larghezza compresa tra 50 e 150 mm. Sulle morse a croce professionali si possono invece trovare valori molto più generosi, con aperture massime che superano di gran lunga a 120 mm e larghezze che posso raggiungere addirittura i 200 mm. Ci tengo a specificare che non si tratta di misure universali e che vanno sempre di pari passo. Questi valori variano infatti da modello a modello e si possono avere rapporti differenti tra la larghezza delle ganasce e la loro apertura massima. Nonostante questo, è bene sapere che con l’aumentare delle dimensioni aumenta sia la versatilità della morsa che la sicurezza nel serraggio.
Oltre alle dimensioni e alla loro apertura, ci sono altri aspetti da valutare in una coppia di ganasce. Il primo di questi riguarda la presenza di intagli e scanalature a V, indispensabili per il fissaggio di oggetti con sezioni tonde. Si tratta di un dettaglio presente nei modelli di livello medio-alto, di fondamentale importanza per eseguire lavori dove si richiede la foratura di tubi o atri componenti dalla forma rotonda. Il secondo aspetti riguarda invece la pressione di serraggio massima che la morsa a croce è in grado di esercitare. Questo valore viene indicato in Kg e, nelle morse di livello domestico, può raggiungere un valore di 800 Kg.
Per finire, è bene sapere che alcune ganasce sono dotate di una superficie interna in materiale morbido, come plastica dura, legno o gomma. Questo rivestimento ha il compito di impedire alla ganascia di rovinare o deformare il pezzo durante la lavorazione. In caso questi elementi non fossero presenti e si avesse la necessità di lavorare materiali abbastanza delicati, si può ovviare al problema applicando delle mordacce direttamente sulle mascelle della morsa. In caso non lo dovessi sapere, questi accessori sono una sorta di lamine in legno o in metallo e che servono ad evitare crepe o intaccamenti sulla superficie.