Le termocamere a infrarossi sono dei dispositivi molto interessanti e che si si prestano a molteplici scopi in svariati campi. Grazie ad esse è possibile effettuare un’analisi termica non distruttiva e non intrusiva, rilevando la temperatura dei corpi analizzati attraverso la misurazione dell’intensità di radiazione infrarossa.
Questi dispositivi trovano larga diffusione nell’edilizia per individuare tutte le irregolarità termiche di un involucro edilizio come: dispersioni termiche, discontinuità dei materiali, impermeabilizzazione, umidità, infiltrazioni e perdite idriche. Nonostante questo, le termocamere a infrarossi vengono utilizzate anche in altri settori e per tantissimi altri scopi.
In questa guida andiamo a vedere quali sono le migliori termocamere a infrarossi e professionali, in grado di effettuare un’indagine termografica precisa e dettagliata.
Contenuti
Migliori Termocamere: Classifica aggiornata e Prezzi
1 | Bosch Professional GTC 600 C Ris. IR: 256x192 px Temp.: -20 °C a +600 °C Prezzo: 1.685,99 EUR | Vedi su Amazon | |
2 | Bosch Professional GTC 400 C Ris. IR: 160x120 px Temp.: -10 °C a + 400 °C Prezzo: Prezzo non disponibile | Vedi su Amazon | |
3 | FLIR C5 Ris. IR: 160×120 px Temp.: -20 °C a +400 °C Prezzo: 749,00 EUR | Vedi su Amazon | |
4 | FLIR C3-X Ris. IR: 128x96 px Temp.: -20 °C a +300 °C Prezzo: 476,28 EUR | Vedi su Amazon | |
5 | FLIR ONE PRO Ris. IR: 160×120 px Temp.: -20 °C e +400 °C Prezzo: 433,02 EUR | Vedi su Amazon | |
6 | Hti-Xintai Ris. IR: 220×160 px Temp.: -20 ℃ a 300 ℃ Prezzo: 299,66 EUR | Vedi su Amazon |
Che cos’è e a cosa serva una termocamera?
Una termocamera, conosciuta anche come telecamera termica o telecamera termografica, è un dispositivo elettrico che permette di rilevare e misurare l’energia a raggi infrarossi di tutti quegli oggetti che hanno una temperatura superiore allo zero assoluto (-273,15 C°). Una volta inquadrato l’obbiettivo, la termocamera utilizza i colori, la risoluzione spaziale e la messa a fuoco per creare un’immagine termica che viene poi mostrata sul monitor del dispositivo.
Le telecamere a infrarossi funzionano convertendo il calore (radiazione infrarossa) presente nell’ambiente in un segnale elettrico che viene visualizzato visivamente sullo schermo, noto come termogramma. Questo dipositivo è sensibile alle onde elettromagnetiche e, a differenza dell’occhio umano, riesce a percepire una radiazione termica compresa tra 0,75 e 14 µm.
Giusto per fare un esempio pratico, quando il nostro corpo è esposto al sole estivo oppure si trova in prossimità di una fonte di calore, noi stessi riusciamo a percepire l’aumento di temperatura della pelle ma non riusciamo a vederlo. Il sensore presente in una termocamera riesce invece a convertire il calore in impulsi elettrici, che andranno a formare un’immagine digitale nella quale viene mostrata la temperatura superficiale della zona inquadrata.
Le termocamere sono dispositivi di tipo inquadra e scatta, che consentono all’utente di vedere in tempo reale in uno spettro ad infrarossi, interpretando la temperatura con uno specifico colore. Sul monitor appaiono colori o sfumature che rappresentano le diverse temperature dell’ambiente, gli oggetti con una temperatura elevata appariranno arancioni e gialli, mente gli oggetti con una temperatura bassa appariranno blu o viola.
Quando si usa la termocamera?
Le termocamere sono dispositivi nati per scopi militari ma che, con il passare del tempo, si sono rivelati estremamente utili anche in altri settori come, per esempio, quello dell’edilizia. L’utilizzo di questo dispositivo consente di individuare in maniera rapida e precisa problemi in edifici residenziali e commerciali come:
- Dispersioni energetiche
- Presenza di umidità
- Difetti di isolamento
- Perdite d’aria
- Perdita sotto traccia
- Problemi elettrici (cablaggi allentati, punti caldi o freddi)
- Ponti termici
- Problemi di integrità degli edifici
Un’immagine ad infrarossi realizzata con una termocamera consente di effettuare un’analisi degli edifici estremamente precisa, rilevando problematiche invisibili ad occhio nudo, il tutto senza dover effettuare nessun tipo di lavoro invasivo e/o distruttivo. In sintesi, al giorno d’oggi il suo utilizzo è praticamente indispensabile per effettuare qualsiasi tipo di intervento di riqualificazione energetica e di manutenzione.
I campi di utilizzo di una termocamera sono svariato e non finiscono certo qua. Questo dispositivo viene adoperato anche da vigili del fuoco per vedere attraverso il fumo denso o tenere traccia di come si sta muovendo il fuoco. Può tornare molto utile anche in caso di interventi di soccorso, il fatto che il suo funzionamento non necessita di luce ambientale, rende possibile l’identificazione di esseri umani anche nell’oscurità più totale.
Come ultimo esempio, è sufficiente pensare che nel corso dell’epidemia di COVID-19 del 2020 e del 2021, diversi paesi hanno utilizzato termocamere per misurare la temperatura superficiale della pelle nel tentativo di ridurre e arginare il contagio. Il sistema a infrarossi ha permesso di misurare rapidamente la temperatura corporea di un individuo restando a distanza di sicurezza. Sfortunatamente, le termocamere non si sono rivelate efficaci se utilizzate su più persone contemporaneamente.
Nota: se sei alla ricerca di un dispositivo che permetta di rilevare l’esatta temperatura in singolo punto senza avere una panoramica completa dell’intera area, allora puoi valutare l’utilizzo di un termometro a infrarossi professionale.
Termocamera radiometrica o non radiometrica?
Una termocamera a infrarossi non ha il compito principale di rilevare l’esatta temperatura ma, bensì, quello di convertire le radiazioni emesse da un oggetto in un’immagine termica visibile su un monitor. Le termocamere si dividono in radiometriche e non radiometriche:
1) Termocamea radiometrica: permette di misurare il valore di temperatura assoluto di ogni punto dell’immagine, indicando la temperatura superficiale di ogni pixel del sensore. Oltre a rilevare un’anomalia termica, questa tipologia riesce anche a quantificare la sua gravità attraverso la temperatura di riferimento.
1) Termocamea non radiometrica: questa tipologia è nel complesso meno precisa, il suo utilizzo permette di rilevare l’energia termica emanata dagli oggetti e di raffigurarla tramite un’immagine termica nella quale viene mostrata la distribuzione del calore dell’oggetto inquadrato.
Termocamera: tipologie disponibili
Anni addietro, per via del suo prezzo molto elevato, la termocamera era un dispositivo utilizzato solo da grosse realtà o enti che potevano permettersi di investire grosse quantità di denaro. Al giorno d’oggi, grazie all’utilizzo di sensori microbolometrici non raffreddati, le termocamere hanno delle dimensioni più contenute e sono acquistabili a prezzi decisamente più ragionevoli.
Detto questo, è bene sapere che in commercio si possono trovare termocamere a infrarossi con forme, dimensioni e costi differenti. Andiamo a vedere nel dettaglio ognuna di queste tipologie.
1. Termocamera per Smartphone
Il tipo di termocarica meno costosa è quella progettata per essere utilizzata con lo smartphone. Queste termocamere sono collegate al tuo smartphone e, come alimentazione, utilizzano la carica della batteria del telefono. Si tratta di una soluzione ottima per hobbisti o per professionisti che devono farne un uso saltuario. Nonostante le loro dimensioni contenute, in molto casi la risoluzione non è affatto male.
2. Termocamera tascabili
Salendo di un gradino, troviamo le termocamere tascabili, una tipologia sempre di livello hobbistico ma che offre maggiori funzionalità e una migliore qualità complessiva. Queste termocamere sono strumenti IR radiometrici, sono molto facili da utilizzare e hanno forma e delle dimensioni che ricordano le vecchie macchine fotografiche usa e getta. Il loro funzionamento avviene mediante una batteria integrata che fornisce l’alimentazione necessaria senza consumare la batteria del telefono.
Personalmente consiglio questa tipologia per svolgere lavori da hobbista o semi-professionali come quelli di piccoli elettricisti, idraulici e artigiani, che si stanno avvicinando alla termografia e non hanno molto budget da investire. Per quello che offrono, il loro costo è abbastanza contenuto, infatti molti modelli sono acquistabili a meno di 600-700 Euro.
3. Termocamera a Pistola
Le termocamere a pistola (o point-shoot) sono le più utilizzate nel settore edile ed industriale, si tratta di un’ottima soluzione per chi ha intenzione di effettuare une termografia di livello professionale. Queste telecamere a infrarossi in stile trigger sono dispositivi palmari dotati di “grilletto” e che si impugnano con una mano. Una volta premuto il grilletto con il dito indice, che in realtà è il pulsante di messa a fuoco automatica, verrà scattata un’immagine termica..
Questi dispositivi sono progettati per essere utilizzati per lunghi periodi di tempo e risultano facili ed ergonomici da usare. In commercio si possono trovare termocamere a pistola sia entry-level che di livello professionale, per questo motivo il prezzo può spaziare da 900 fino a 10.000 Euro.
4. Termocamera con ottica inclinabile
Si tratta della tipologia più costosa che puoi trovare in commercio. Le Termocamera con ottica inclinabile (o Flex-cam) sono dispositivi di fascia alta, ideali per sopperire alle esigenze di lavori di livello professionale. La loro caratteristica distintiva risiede nella possibilità di inclinare l’ottica fino a 180°, dettaglio che ne agevola l’utilizzo e che permette di analizzare zone difficili da raggiungere.
Il loro aspetto ricorda molto le videocamere e funzionano mediante un’alimentazione a batteria integrata. A differenza delle tipologie viste in precedenza, queste termocamere hanno delle dimensioni più ingombranti e risultano meno agili da trasportare. Il loro costo è molto elevato, i modelli base posso costare già svariate migliaia di euro.
Migliori Termocamere a Infrarossi [Recensioni]
1. Bosch Professional GTC 600 C – Termocamera Professionale per Edilizia 256×192 px
La prima termocamera che mio sento di consigliarti è la Bosch Professional GTC 600 C, un prodotto di fascia alta e con un rapporto qualità/prezzo veramente interessante.
- ESTREMAMENTE ROBUSTO: La termocamera, con un intervallo operativo da -20 °C a +600 °C, è dotata di un...
- ALTA QUALITÀ DELLE IMMAGINI: Ha una risoluzione di 256 x 192 (49.152 px) in un NETD ≤50 mK e offre...
- CONNETTIVITÀ: trasferisci immagini termiche su smartphone, prendi appunti e personalizza le immagini con...
- Marca: Bosch
- Modello: GTC 600 C
- Risoluzione IR: 256×192 px
- Intervallo di temperatura: Da –20 °C a +600 °C
- Precisione: ±2 °C
- Sensibilità termica (NETD): ≤ 50 mK
- Grado di protezione: IP 54
Questa termocamera è ottima per diversi tipi di utilizzi: il primo è quello in campo edile per effettuare verifiche di efficienza energetica (ponti termici, isolamenti, sistemi di riscaldamento, verifica perdite d’acqua). Altri utilizzi sono quelli della verifica di collegamenti di cavi, quadri e componenti elettrici e, nel settore automobilistico, la scansione si impianti di riscaldamento, scatole dei fusibili, tubi refrigeranti, ecc. Si tratta quindi di uno strumento ideale per la rilevazione di problemi d’isolamento e punti caldi o freddi indesiderati.
Stiamo parlando di una termocamera in grado di fornire immagini termiche di alta qualità, questo grazie alla risoluzione di 256 x 192 (49.152 px) in un NETD ≤50 mK. Il suo livello di precisione è pari a ±2,0 °C mentre il campo di temperatura è compreso tra -20 °C a +600 °C. intervallo operativo così ampio la rende perfetta per misurare sia spazi interni che esterni. Nulla da dire nemmeno dal punto di vista della connettività, l’app Bosch Thermal permette di trasferire le immagini su smartphone, modificarle e creare report dettagliati.
L’interfaccia di comando è molto intuitiva e le funzionalità sono perfettamente integrate, in memoria verranno salvate sia immagini ad infrarossi che visive, la possibilità di effettuare annotazioni vocali rende il lavoro ancora più semplice e impeccabile. La termocamera GTC 600 C è molto robusta e resistente agli urti, la protezione IP54 la rende utilizzabile anche nelle condizioni più gravose senza temere la pioggia e l’umidità. Inoltre, grazie alle batterie al litio da 12 Volt, lo strumento offre un’eccezionale autonomia.
La termocamera GTC 600 C viene fornita di tutto il necessario, nella confezione (valigetta rigida) troverai 1 batteria da 12 V 2,0 Ah, un caricabatteria (GAL 12V-40) e il relativo cavo USB-C.
2. Bosch Professional GTC 400 C – Termocamera per Edilizia Professionale 160×120 px
Questa termocamera si può definire come la “sorella minore” del modello visto in precedenza. Nonostante questo, si tratta sempre di un prodotto di fascia alta ed estremamente affidabile, in grado di effettuare rilevazioni termiche di livello professionale. misurando e visualizzando differenze di temperatura in pochi secondi.
- Connettività: trasferisci immagini termiche su smartphone, prendi appunti e personalizza le immagini con...
- Facile da usare: le immagini termiche sono intuitive e tutte le funzioni importanti sono accessibili con...
- Ampio intervallo di temperatura: la termocamera può misurare temperature tra -10 °C e +400 °C con una...
- Marca: Bosch
- Modello: GTC 400 C
- Risoluzione IR: 160×120 px
- Intervallo di temperatura: da -10 °C a + 400 °C
- Precisione: ±3 °C
- Sensibilità termica (NETD): ≤ 50 mK
- Grado di protezione: IP 53
La Bosch Professional GTC 400 C è una termocamera perfetta per molto settori, compreso quello dell’edilizia. Grazie ad essa si avrà un supporto fondamentale per eseguire installazioni HVAC, installazioni in interni, installazioni elettriche, installazioni di porte e finestre, riuscirai quindi ad effettuare misurazioni dettagliate sulla distribuzione del calore, riducendo al minimo le possibilità di errore.
Le caratteristiche tecniche sono ottime: la termocamera ha una risoluzione di 160 x 120 (19.200 px) e fornisce delle immagini termiche chiare e dettagliate. L’intelligente tecnologia “immagine nell’immagine” sovrappone le immagini reali a quelle termiche (con risoluzione a 19200 pixel), aiutandoti a confrontare e rilevare con chiarezza le differenze di temperatura. L’intervallo di temperatura è sufficientemente ampio per ogni tipo di rilevazione, riuscirai a misurare temperature tra -10 °C e +400 °C con una precisione di ±3 °C.
l’app Bosch Thermal permette di trasferire le immagini termiche via wi-fi, evidenziare determinate zone all’interno dell’immagine, aggiungere commenti e condividere il tutto via e-mail. Ovviamente, il trasferimento delle immagini sul PC può avvenire anche tramite USB. Ottima anche la quantità di accessori forniti in dotazione con la termocamera, sono infatti presenti ben 2 batterie GBA 12V 2.0Ah, il caricabatteria rapido, la custodia protettiva, un cinturino di trasporto, e un cavo micro USB.
3. FLIR C5 – Termocamera Infrarossi Tascabile 160×120 px
La tecnologia fa passi da gigante, e questa termocamera della FLIR ne è l’esempio. Stiamo parlando di una termocamera tascabile ma con caratteristiche tecniche di livello professionale.
- La termocamera compatta FLIR C5 è il tuo strumento diagnostico d'elezione, per ispezioni edili,...
- FLIR C5 integra una termocamera, una videocamera per l'ispezione visiva e un illuminatore LED in un...
- La connettività cloud FLIR Ignite integrata consente il trasferimento diretto, l'archiviazione e il...
- Marca: FLIR
- Modello: C5
- Risoluzione IR: 160×120 px (19.200 pixel di misura)
- Intervallo di temperatura: da -20 °C a +400 °C
- Sensibilità termica (NETD): < 70 mK
- Grado di protezione: IP 54
La FLIR C5 è una termocamera tascabile che permette di individuare in maniera rapida e precisa qualsiasi tipo di problema non visibile ad occhio nudo, riducendo i in maniera notevole tempi diagnostici. L’elevata efficienza in fase di rilevazione è garantita dal sensore immagine termico da 160×120 (19.200 pixel) reale, MSX® (Multi-Spectral Dynamic Imaging). Nella parte frontale della scocca è presente un potente led di illuminazione con funzione di torcia e flash per illuminare la zona ripresa. Le immagini vengono visualizzate tramite un display LCD touchscreen capacitivo da 3,5″ dal quale è anche possibile gestire un menu interattivo e con orientamento automatico. La scocca esterna ha un grado di protezione IP 54, questo vuol dire che non teme ne polvere ne umidità.
Nonostante il prezzo contenuto e le dimensioni super compatte, la FLIR C5 è una termocamera professionale completa. La tecnologia MSX permette di individuare l’esatta posizione del problema e di estrarre e unire al termogramma gli elementi ad alto contrasto. Una volta scattate le immagini, queste vengono memorizzate nel cloud e potrai condividerle con clienti e colleghi. La termocamera è completa di software FLIR Tools sia per desktop che mobile.
In sintesi, la FLIR C5 è una camera termica piccola, tascabile, potente e poco costosa. Grazie alla caratteristiche tecniche come la risoluzione da 160×120 Pixel e la sensibilità da 70 mK, questo modello non ha nulla da invidiare alle varianti che costano più del doppio. La fotocamera da 5 megapixel unita alla funzione MSX® rende i telegrammi super definiti e dettagliati, permettendoti di individuare esattamente la posizione del problema.
4. FLIR C3-X – Termocamera ad Infrarossi Tascabile 128×96 px
la FLIR C3-X è la versione più economica e semi-professionale della FLIR C5. Nonostante questo, si tratta di un’altra ottima termocamera tascabile ideale per ispezionare sistemi elettrici/meccanici, edifici e impianti di ogni genere. Grazie ad essa riuscirai a diagnosticare rapidamente le anomalie invisibili ad occhio nudo, documentare le riparazioni e condividere i rilievi con clienti e colleghi.
- Memorizzazione di immagini a bordo e su Cloud tramite connettività wi‐fi
- Regolazione immagine automatica e manuale
- L' estensione a 300°C del range di misura di temperatura
- Marca: FLIR
- Modello: C3-X
- Risoluzione IR: 128×96 px (12.288 pixel di misura)
- Intervallo di temperatura: da -20 °C a +300 °C
- Sensibilità termica (NETD): < 70 mK
- Grado di protezione: IP 54
Questo modello è dotato di sensore termico da 128×96 pixel, MSX® (Multi-Spectral Dynamic Imaging), una videocamera da 5 megapixel e un illuminatore LED. L’ottimo sensore con 12.288 punti di misura e una sensibilità termica di appena < 0,07 °C, rendono la termocamera FLIR C3-X perfetta per svolgere analisi precise e dettagliate di ogni tipo di impianto, garantendo una diagnosi non distruttiva professionale ed efficacie. Il potente led frontale di illuminazione con funzione di torcia e flash garantisce la luce necessaria anche in caso di scarsa illuminazione della zona ripresa.
Una volta scattate le immagini, queste vengono visualizzate tramite un display LCD touchscreen capacitivo da 3,5″ e memorizzate nel cloud FLIR Ignite™, da qui potrai anche condividerle ed eseguire il backup dei file. Anche in questo caso è presente la funzione MSX® progettata per rendere le immagini molto più chiare e definite. Il grado di protezione IP 54 rende la termocamera resistente sia alla polvere che all’acqua.
Se sei alla ricerca di una termocamera non molto costosa ma comunque efficiente, allora la FLIR C3-X rientra senza dubbio tra le migliori attualmente in commercio.
5. FLIR ONE PRO – Termocamera per Smartphone 160×120
Stai cercando una termocamera per smartphone? allora la FLIR ONE PRO può fare al caso tuo. Stiamo parlando di un modello di fascia entry-level ma, nonostante questo, estremamente comodo ed efficiente. In commercio si possono trovare due varianti, una per sistemi android e una per IOS.
- La potente termocamera consente di vedere nell'oscurità totale, identificare i problemi in casa ed...
- L'app gratuita FLIR One offre report automatici, misurazione delle proprietà e molti suggerimenti e...
- FLIR ONE consente di vedere le differenze di temperatura e misurare con precisione da una distanza di...
- Marca: FLIR
- Modello: ONE PRO
- Risoluzione IR: 160×120 px
- Intervallo di temperatura: da -20 °C e +400 °C
- Precisione: ±3 °C
- Sensibilità termica (NETD): < 100 mK
Una volta collegata tramite il connettore regolabile OneFit, la termocamera ti permetterà di rilevare punti caldi come fusibili riscaldati e connessioni allentate oppure punti freddi come perdite di acqua. Come per le termocamere professionali, anche la FLIR ONE PRO ha moltissimi campi di utilizzo, può essere utilizzata da geometri e ingegneri per rilevazioni nel settore edile oppure da meccanici di veicoli e macchinari per la ricerca di perdite o malfunzionamenti vari.
La FLIR ONE Pro è in grado di misurare temperature comprese tra -20 °C e +400 °C con fino a tre punti di temperatura e sei regioni di interesse. Grazie alla funzione di elaborazione immagini VividIR™, alla risoluzione termica di 160×120 e alla sensibilità di 100 mK, questa termocamera in miniatura restituisce immagini termiche molto dettagliate. Tieni inoltre presente che è disponibile la funzione MSX che permette di distinguere molti più dettagli, questo perché sovrappone l’immagine termica a quella normale.
Le dimensioni di questa termocamera sono estremamente compatte, potrai quindi trasportarla senza nessun tipo di intralcio. La scocca esterna è realizzata per resistere anche a cadute di quasi 2 metri. Quella appena vista è la termocamera per dispositivi Android, di seguito ti riporto quella per sistemi operativi IOS.
- Con una risoluzione termica di 80 × 60 e la funzione di elaborazione immagini vividir, flir one pro...
- Misura temperature comprese tra -20 °c e 120 °c con fino a tre punti di temperatura e sei regioni di...
- Costruito per resistere ogni giorno alle dure condizioni di lavoro in cantiere, flir one pro lt resiste a...
6. Hti-Xintai – Termocamera per Edilizia, Perdite Acqua, ecc. 220×160 px
Sei hai un budget ridotto e non vuoi spendere cifre elevate, allora la termocamera Hti-Xintai è sicuramente un’ottima opzione. Per ovvie ragioni non puoi pretendere immagini uguali ai modelli molto più costosi, ma fa comunque il suo lavoro in maniera egregia.
Immagini ad alta risoluzione: il nostro schermo a colori da 3,2 pollici mostra il rilevamento termico...
✔ Scegli tra 5 tavolozze: scegli la scala di colori ideale per il tuo lavoro: arcobaleno, rosso...
✔ Scheda di memoria integrata da 3 GB inclusa: non c'è bisogno di preoccuparsi di acquistare una...
- Marca: Hti-Xintai
- Modello: HT-18
- Risoluzione IR: 220×160 px
- Intervallo di temperatura: da -20 ℃ a 300 ℃
- Precisione: ±2 °C
- Grado di protezione: IP 54
Questa termocamera è di fascia entry-level ideale per effettuare rilevazioni di tipo dimestico o semiprofessionale, riuscirai a individuare e ispezionare rapidamente perdite dei tubi, guasti elettrici, difetti d’isolamento, ecc. Per quanto riguarda le caratteristiche tecniche, è dotata di un display a colori da 3,2″ da dove si possono vedere tutte le rilevazioni termiche effettuate con una risoluzione di 220×160 px. L’intervallo di misurazione della temperatura varia da -20 ℃ a 300 ℃ con un margine di errore pari a ± 2 ° C.
Anche questo modelli dispone della funzione di sovrapposizione, grazie a questa potrai “unire” le immagini normali con le immagini termiche, creando una fusione perfetta tra le due. Si tratta di una caratteristica molto interessante siccome permette di identificare in maniera immediata ogni tipo di dettaglio. Il trasferimento delle immagini sul PC avviene mediante cavo USB. La scocca della termocamera risulta resistente a urti, polvere e acqua.
Come scegliere una Termocamera: Guida all’acquisto
1. Risoluzione geometrica
La risoluzione geometrica è probabilmente la specifica più importante da considerare prima di acquistare una termocamera. Questa caratteristica varia in base alla quantità di pixels e determina la dimensione della matrice del sensore. Un numero elevato di pixel aumenterà la qualità qualità dei termogrammi e, di conseguenza, i dettagli termici che verranno rilevati e mostrati. La risoluzione incide anche sulle dimensioni che si riescono a rilevare (FOV = Filed of View) e sulla precisione di misura ad una data distanza (IFOV = Instantaneos Filed of View).
Utilizzare una termocamera con una risoluzione troppo bassa, renderà difficile o impossibile la rilevazione di i problemi meno evidenti. Secondo il mio punto di vista, una risoluzione di 160 x 120 px è il minimo indispensabile per riuscire e ispezionare edifici o per rilevare dispersioni energetiche in maniera efficiente e precisa.
2. Frequenza di acquisizione
La frequenza di acquisizione rappresenta il numero di immagini termiche visualizzate in un secondo. Fondamentalmente, le termocamere con una frequenza di aggiornamento elevata riescono a fornire delle immagini con una qualità migliore. Una frequenza di aggiornamento lenta apparirà instabile, una frequenza di aggiornamento elevata sarà fluida e senza interruzioni. Questa caratteristica si rivela di fondamentale importanza per la misurazione della temperatura di un oggetto in movimento, in caso di una frequenza troppo bassa si andrebbe incontro a un fenomeno di “smearing” che impedisce di avere una misura di temperatura accurata.
La maggior parte delle termocamere standard hanno una frequenza di circa 9 Hz, che equivale a 9 fotogrammi al secondo. Tuttavia, se si utilizza una termocamera per visualizzare oggetti in movimento, è necessaria una frequenza di aggiornamento di almeno 30 Hz o 50 Hz.
- Minore di 33 Hz: termocamere per analizzare corpi statici;
- Da 33 Hz a 60 Hz: termocamere per analizzare corpi in movimento;
- Da 60 Hz a 2 kHz: termocamere per analizzare particolari come lockin oppure strutture.
3. Intervallo di temperatura
L’intervallo di temperatura di una termocamera è la temperatura massima e minima che sarà in grado di misurare, una volta superato l’intervallo calibrato, si verifica il fenomeno della saturazione. La maggior parte delle termocamere di fascia media ha un intervallo di temperatura compreso tra -10 °C e +400 °C e una precisione di ±3 °C.
Per chi opera nel settore edile, spesso e volentieri questa caratteristica assume un aspetto irrilevante, questo perché quasi tutti i modelli hanno un intervallo che supera i 100°C, limite più che sufficiente per effettuare indagini nel settore civile.
4. Sensibilità termica
La sensibilità termica, indicata in inglese con la sigla NETD (noise equivalent temperature difference), indica la differenza di temperatura che il sensore riesce a rilevare in presenza di rumore del circuito elettronico. In sintesi, una sensibilità termica adeguata permette di identificare in maniera chiara anche gli oggetti che hanno una temperatura molto simile tra loro.
La sensibilità termica è misurata in milliKelvin (mK), dove mK significa millesimi di grado Kelvin (80 mK = 0,080 K). Le termocamere con una bassa sensibilità termica sono in grado di rilevare piccole differenze di temperatura e, di conseguenza, forniscono immagini più dettagliate.
5. Modalità termiche
Esiste un’ampia varietà di modalità termosensibili della telecamera che possono fare una grande differenza in un’ispezione o applicazione termica. Ecco alcune modalità comuni:
- La fusione termica è quando la fotocamera combina le caratteristiche di un’immagine visiva con l’immagine termica per mostrare un’immagine “il meglio di entrambi i mondi”
- La tecnologia MSX (Multi-Spectral Dynamic Imaging) è un’impostazione di visione termica proprietaria nelle termocamere FLIR. Questa funzione aggiunge in tempo reale il dettaglio dello spettro visibile all’immagine termica in modo da ottenere un risultati più nitido, incorporando i dettagli dei bordi e dei contorni nelle letture termiche.
- La modalità visiva regolare è standard nella maggior parte delle termocamere, questa funzione permette di scattare normali immagini visive insieme alle immagini termiche.
- La termica pura è solo l’immagine termica grezza senza nient’altro.
- Gli allarmi a colori (isoterme) si verificano quando si imposta un limite di temperatura all’interno della fotocamera, che inietta il colore negli oggetti “caldi” e mantiene tutto il resto su una scala di grigi.
- La modalità bianco caldo è quando la fotocamera rende gli oggetti “caldi” di un colore bianco e tutto il resto è di un grigio opaco.
6. Display
Anche il display o lo schermo effettivo che mostra le immagini termiche può fare una grande differenza nella scelta di una termocamera. Se il display è troppo piccolo o di qualità troppo scarsa, non importa quanto sia buona la termocamera, le immagini risulteranno sempre difficili da analizzare in maniera dettagliata.
Nel caso delle termocamere entry-level che devono essere collegate al telefono, il display è lo schermo del telefono stesso. I modelli di fascia media e alta dispongono invece di un monito incorporato con delle dimensioni che variano in base al modello.
Come per la risoluzione della termocamera, maggiore è il numero di pixel del display, meglio è. Alcuni display sono dotati anche di una risoluzione HD, mentre altri sono schermi a colori standard con display a cristalli liquidi (LCD).
7. Wi-Fi abilitato
Alcune termocamere sono in grado di connettersi a un telefono o tablet. Avere una termocamera connessa al WiFi può essere molto utile per condividere velocemente foto, video con colleghi o clienti. Attraverso una connessione Wi-Fi, potresti persino essere in grado di trasmettere in streaming il feed termico sul tuo telefono o persino su YouTube per un pubblico dal vivo.
8. Software per la creazione di report e l’editing
Il software di gestione è lo strumento indispensabile per poter effettuare un’analisi termografica approfondita e dettagliata.
Un software che dispone di molte funzioni di indagine permette di esaminare nel dettaglio le immagini termiche scattate: riconoscimento automatico dei punti caldo/freddo, selezione della tavolozza colori, sovrapposizione di oggetti di indagine, elaborazione del delta-T, applicazione di isoterme, possibilità di generare report di prova, ecc…
In sintesi, se prevedi di utilizzare immagini o video IR in un ambiente professionale, è necessario disporre di un software di creazione di report e editing di qualità. La maggior parte delle termocamere di fascia alta sono già dotate di un software di reportistica, ma la qualità dell’applicazione può variare.
9. Durata della batteria
La durata della batteria può fare una grande differenza quando si utilizza una termocamera, soprattutto quando la si utilizza per lavori di livello professionale. Anche in questo caso l’autonomia della batteria varia in base al modello, in linea generale si parte da un minimo di 2 ore per i prodotti di fascia bassa e si possono superare le 8 ore nei modelli professionali.
Quasi tutte le termocamere hanno batterie ricaricabili, quindi basta collegarle all’alimentazione una volta rientrato a casa o in ufficio. In alcuni casi è possibile acquistare una batteria secondaria intercambiabile e un caricabatteria indipendente, cos’ facendo puoi raddoppiare o triplicare la durata della batteria della termocamera.
10. Grado di protezione (IP)
Tutti possiamo distrarci un attimo e far scivolare dalle mani l’oggetto che stiamo impugnando, finendo per rompersi al suolo. Non è sicuramente cosa piacevole se quell’oggetto è una termocamera che costa centinaia o migliaia di euro.
Utilizzare un prodotto dotato di un involucro in gomma che assorbe gli urti è di fondamentale importanza per prevenire rotture da urti accidentali. Inoltre, le termocamere di qualità hanno un grado di protezione IP (Protezione Internazionale), cioè un parametro che identifica il grado di protezione o l’efficacia di tenuta degli involucri elettrici contro l’intrusione di oggetti, acqua, polvere o contatti accidentali.
Le termocamere di qualità hanno un grado di protezione IP53 o IP54, quindi resistenti a polveri (non nocive), acqua, pioggia e umidità. In alcuni casi, i modelli più economici hanno un grado di protezione più ridotto e che non garantisce la resistenza a polveri e umidità di alcun genere.